Pagare meno Tasse si può, Escapologia Fiscale
In questo articolo voglio parlarti di un argomento, la fiscalità, appunto, che è molto delicato e premetto che a mio avviso chiunque abbia una partita iva aperta non possa non interessarsi di fiscalità, o almeno di quella strettamente inerente al suo inquadramento fiscale.
Il titolo dell’articolo riporta il titolo di un ebook che ha fatto parlare molto di se negli ultimi due anni, sia per il prezzo (197 €) che non ritengo alto se fossero assolutamente veri i contenuti, sia per i contenuti in se stessi.
Vediamo di cosa parla l’ebook.
L’autore in questo ebook, si presenta al lettore (imprenditore), come un esperto di Escapologia Fiscale, che attenzione, non ha nulla a che fare con l’evasione fiscale, ma come spiega l’autore, si tratta di pagare meno tasse utilizzando metodi assolutamente legittimi.
Premetto che da un punto di vista commerciale ritengo che l’autore abbia fatto un ottimo lavoro, trovando una nicchia di mercato ampia, disposta a pagare e costruendo una identificazione forte a livello psicologico, con il mago delle fughe dalle costrizioni (in questo caso del fisco), Harry Houdini.
Premetto che non ho acquistato il libro per un motivo, non per il costo ma per il fatto che ho letto diversi libri sul tema fiscale/tributario e parecchio voluminosi proprio perchè come ti dicevo lavorando come autonomo voglio capire le normative e ciò che sto facendo e non essere in balia totale del commercialista che essendo umano può sbagliare.
Preferisco quindi informarmi alla fonte delle questioni che mi riguardano in modo che se nell’operato del commercialista c’è qualcosa che non mi è chiaro se ne può parlare e intervenire per correggere il tiro.
Avendo letto parecchi testi conosco discretamente la normativa fiscale italiana per cui non ho acquistato il libro che viene suddiviso in segreti, ma ritengo che essendo andato alla fonte questi (segreti) siano tra le normative che ho letto senza dubbio.
Cercando poi in rete ho trovato un altro manuale intitolato “Non è tutto oro quello che luccica”, (Critica ragionata ai “segreti” dell’escapologia fiscale) dove diversi commercialisti commentano i “segreti” dell’escapologo, quindi diciamo che da questo ebook di “Contro Escapologia” indirettamente si leggono anche i “segreti” dell’Escapologia.
Per fare le cose per bene ho acquistato l’altra opera dell’autore Escapologo intitolata “Pagare meno tasse si può“.
Dalla lettura di questa opera si ha più l’impressione che sia un espediente di marketing per incuriosire e indirizzare verso l’acquisto del prodotto principale ossia “Escapologia fiscale“.
Insomma “Pagare meno tasse si può” è un prodotto secondario, a prezzo molto più basso che serve per preparare e indirizzare al prodotto vero e proprio a prezzo pieno, è una tecnica di marketing molto usata ed efficace.
In questo prodotto infatti non sono rivelati grandi “segreti”, il libro si concentra spesso sul tema della condotta dell’imprenditore che deve avere una certa diligenza nel portare i documenti fiscali al proprio commercialista per metterlo nelle condizioni di lavorare al meglio.
Poi in altri frangenti viene descritta la differenza tra un normale studio commerciale e la rete di consulenza che fa capo all’escapologo.
Poi l’autore mette anche a disposizione una consulenza fiscale gratuita, anche questa è una tecnica per avvicinare il potenziale nuovo cliente.
Per quanto riguarda veri segreti fiscali nel libro in questione non ne ho trovati, certo abbattere il più possibile l’imponibile inserendo più costi possibile è lecito, ma sempre che i costi inseriti siano inerenti all’attività svolta.
E in questo senso l’Escapologo consiglia di utilizzare più codici ateco relativi alla propria partita iva oppure in caso di società utilizzare un “oggetto sociale” molto ampio che copra diverse attività.
Su questa tecnica faccio riferimento al manuale del “Contro Escapologo” che giustamente fa presente che in caso di controllo, non conta la forma ma il contenuto, la sostanza, ossia indipendentemente da ciò che sembra dall’oggetto sociale poi i verificatori vanno a vedere cosa svolge in concreto l’azienda e se i relativi costi sono inerenti all’attività vera, sostanziale non a quella formale.
Un altro concetto che viene spesso ribadito dall’escapologo è il concetto di “fiscalmente inattaccabile”, mi tocca dissentire in quanto se si studia un po’ la questione fiscale italiana si sa benissimo che il fisco attacca qualunque cosa e spesso attacca anche situazioni che non hanno nulla di illecito, figuriamoci quindi se esiste qualcosa di fiscalmente inattaccabile in italia.
Diciamo che le certezze non sono di questo mondo come il fiscalmente inattaccabile non fa parte del sistema fiscale italiano.
Un’altra cosa che ho notato è che sono pochissimi i riferimenti normativi, leggi, decreti, ecc cosa che invece nel manuale di Contro Escapologia sono abbondanti e precisi e posso confermare che sono corretti in quanto li ho trovati tutti sui libri che trattano la materia fiscale/tributaria che puoi acquistare online ovunque da amazon, ibs, google play store, maggioli editore, shopwky, ecc
Il manuale del Contro Escapologo devo dire è molto ben fatto e commenta, nonchè purtroppo, smontando uno ad uno i “segreti” che non sono segreti dell’Escapologo che spesso purtroppo sfociano nel pericolo di reati.
Hai capito bene! Reati, Si parla quindi non di sanzioni amministrative, o meglio non solo, ma anche penali (Galera, dicasi anche Prigione o Sole a strisce).
L’evasione fiscale e altre condotte sopra certe soglie diventano di competenza anche penale e i consigli dell’escapologo spesso non sono escapologici ma evasivi o peggio fraudolenti per cui eviterei di essere così disinibiti con il fisco.
Da notare che alcuni comportamenti non hanno nemmeno soglie minime di punibilità quindi come nel caso di fatturazione per operazioni inesistenti anche una fattura di 1 € è reato.
L’escapologo è invece molto disinibito (questo è il termine che utilizza per definire gli imprenditori che utilizzano l’Escapologia) e parla di contenzioso tributario o contro l’esattore (prima Equitalia oggi Agenzia delle Entrate Riscossione, cioè i funzionari ex Equitalia travasati da un ente privato ad uno pubblico senza concorso statale..ma questa è un’altra storia…) come bere un bicchiere d’acqua, senza dire che un contenzioso (Processo Tributario) poi è da vincere e intanto è esecutivo.
Esecutivo significa che prima paghi poi ti difendi in giudizio (senza prova testimoniale e giuramento che nel tributario non valgono) e poi se vinci, con calma dopo anni ti ridanno indietro il dovuto.
Ma intanto lo stato si rifà su di te delle somme contestate e le pretende, quindi pignoramenti conti bancari, case, ecc.
Non è cosa da prendere alla leggera!
L’escapologo propone l’utilizzo di quelle che lui chiama “Pezze d’appoggio” per giustificare i suoi comportamenti in caso di verifica fiscale, senza considerare che il fisco ha ampi poteri e la legge gli conferisce il potere di utilizzare le presunzioni (e ne usa veramente tante!) per contestare situazioni di vario tipo.
Senza considerare che queste pezze d’appoggio come ad esempio fotografie e altri documenti prodotti artificiosamente costituiscono una condotta illecita quindi nel caso migliore non servono a nulla, nel peggiore può essere contestata anche la produzione di documenti artefatti all’amministrazione finanziaria.
Dal manuale del Contro Escapologo si evince come dal manuale dell’ Escapologo il lettore legga tra le righe…ossia il manuale dice “segreti” leciti e illeciti ma quando descrive quelli illeciti lo si faccia comunque per fare capire indirettamente di utilizzarli che tanto se le cose sono fatte bene è veramente difficile che poi accada un accertamento fiscale, quindi ci sia affida più al fatto di non essere beccati più che al fatto di potersi difendere in caso sfortunato.
La maggior parte dei “segreti” sono incentrati su metodi per abbattere l’imponibile, deducendo qualunque cosa ma come si diceva prima vige il principio di inerenza che è un criterio oggettivo che lega i costi deducibili al loro effettivo impiego nell’attività svolta, svolta a livello sostanziale e non formale.
Il Contro Escapologo smonta le tesi dell’Escapologo riportando normative e sentenze per i singoli casi per cui ritengo il manuale molto preciso e ben fatto, nonchè attendibile.
Altri elementi denotano la competenza del Contro Escapologo (in realtà sono diversi commercialisti), come quando viene descritto che l’Escapologo si riferisce genericamente ai controlli fiscali quando invece in materia si riconoscono accessi ispezioni e verifiche.
Riassumendo, non ho letto “Escapologia Fiscale” ma ho letto “Pagare meno tasse si può” dello stesso autore e “Non è tutto oro ciò che luccica” del Contro Escapologo e l’idea che mi sono fatto è che nel manuale di Escapologia Fiscale come del resto in Pagare meno tasse si può, non è contenuto alcun segreto che non si trovi (meglio descritto) in qualsiasi manuale professionale che si occupa di fisco e tributi, ma ci si trovi semplicemente davanti a tutti i metodi che tutti sanno per pagare si meno tasse, ma rischiando un accertamento fiscale.
Nel caso del manuale si confida molto nel comportarsi in un certo modo e nella contestuale poca probabilità di essere beccati.
Mi scuso in anticipo con coloro che leggendo questo articolo potranno contestarmi di non aver letto il Manuale di Escapologia Fiscale ma ritengo che dalle fonti lette ed incrociate e conoscendo discretamente la materia tributaria si possa giungere a conclusioni calzanti la realtà, in caso mi capitasse di leggere il manuale in questione e dovessi rilevarvi punti di interesse che mi portino a ricredermi su quanto detto sarà mia premura aggiornare l’articolo presente.
Per ora devo senza dubbio dire Bravo Contro Escapologo da un punto di vista fiscale e Bravo Escapologo da un punto di vista commerciale.
Ben accetti i commenti di tutti e soprattutto di chi ha letto Escapologia Fiscale, anche di Escapologi, Controescapologi, Ortopedici ed esperti in scapole in generale! 🙂